24 Ott

Pesca e blue economy: pubblicati i bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura

Pesca e blue economy: pubblicati i bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura

La Commissione europea ha aperto la call per presentare progetti nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF). Il bando “Regional flagships projects supporting sustainable blue economy in EU sea basins” si focalizza in particolare sull’area Atlantica, sulla regione del Mar Nero, sull Mediterraneo, sulla regione del Mar Baltico e sulle regioni ultraperiferiche.

Il bando affronta sei diversi temi:

  1. Promuovere la diversificazione delle attività di pesca nell’area atlanticaper sviluppare fonti di reddito diverse per le comunità di pescatori, sostenendo attività legate all’economia blu sostenibile. Le attività finanziabili sono:
  • aumentare la conoscenza dei risultati relativi alla diversificazione della pesca e ai benefici che ne derivano;
  • coinvolgere le parti interessate e le comunità locali;
  • attività di tutoraggio e formazione per i pescatori nell’ambito dell’ecoturismo, della sostenibilità, del patrimonio culturale, della molluschicoltura e dell’allevamento rigenerativo negli oceani;
  • promuovere attività imprenditoriali tra i pescatori locali;
  • creare reti locali e regionali per favorire l’interazione tra le comunità di pescatori e gli operatori economici in stretta collaborazione con gli enti locali e regionali.

Il budget della call è pari a €2 milioni.

  1. Far fronte all’inquinamento marino nel Mar Nerocon particolare attenzione all’inquinamento causato dai conflitti armati. Le attività finanziate comprendono:
  • mappare le autorità e le organizzazioni addette all’inquinamento ambientale marino nei diversi paesi del Mar Nero;
  • identificare i diversi tipi di inquinamento, marittimo e terrestre, che può essere considerato peculiare di specifici eventi, includendo i conflitti armati;
  • definire nuovi curricula formativi specifici contro l’inquinamento del mare, compreso quello causato dai conflitti armati, sia nella zona del Mar Nero sia a livello nazionale;
  • facilitare lo scambio di buone pratiche all’interno della regione.

Per questa call sono previsti €600.000.

  1. Sostegno ai trasporti e porti sostenibili nel Mediterraneoper ridurre le emissioni dei porti e delle navi, promuovendo la transizione verde. Questa call supporta le seguenti azioni:
  • monitorare il trasporto ecologico nel Mediterraneo tenendo conto del consumo di energia e delle catene tecnologiche nei combustibili alternativi marittimi;
  • promuovere le comunità energetiche nei porti del Mediterraneo e sostenere le tecnologie alternative;
  • agevolare la transizione delle navi commerciali verso una più ampia scelta di combustibili-propulsione o tecnologie alternative (idrogeno verde, elettrificazione, vento).

Sono disponibili €2,4 milioni per queste azioni.

  1. Promuovere i cluster marittimi come fattore abilitante e innovativo per un’economia blu sostenibile nel Mediterraneo, rafforzando la cooperazione tra i cluster del nord e del sud del Mediterraneo e tra cluster, PMI, università e centri di ricerca, attori istituzionali e istituzioni finanziarie. Verranno finanziati:
  • l’istituzione di nuove organizzazioni di cluster marittimi nazionali in tutto il Mediterraneo e il rafforzamento della cooperazione tra i cluster già esistenti nel Mediterraneo settentrionale e meridionale;
  • le raccomandazioni di policy alle autorità pubbliche competenti per sfruttare le pratiche dei cluster presenti a beneficio delle comunità costiere attraverso una maggiore cooperazione regionale nel Mediterraneo;
  • la cooperazione tra gli attori chiave dei cluster marittimi (imprese, istituti di ricerca, istruzione e formazione, autorità pubbliche), accelerators, incubators e intermediari finanziari;
  • le attività congiunte concrete come investimenti in ricerca e innovazione, sviluppo di strategie e pratiche di cluster;
  • il sostegno ai responsabili politici nell’affrontare le azioni dei cluster creando sinergie con l’utilizzo di piattaforme europee.

È disponibile €1 milione.

  1. Promozione del turismo marittimo e costiero sostenibile nelle regioni ultraperifericheper sostenere soluzioni innovative e sostenibili nel turismo costiero e marittimo, proteggendo la biodiversità marina. Gli obiettivi sono:
  • progettare nuove attività turistiche, fornendo ai visitatori un’esperienza di alta qualità;
  • stimolare nuove opportunità di business che supportino l’ecoturismo all’interno e intorno alle aree protette;
  • promuovere le zone meno conosciute e prolungare la stagione turistica;
  • accelerare i processi di trasformazione digitale nell’ambito della gestione dei dati turistici e delle competenze digitali;
  • promuovere sinergie tra turismo e altre attività produttive, coinvolgendo enti governativi e altri enti pubblici, imprese, comunità locali, associazioni culturali;
  • raccogliere dati e monitorare gli impatti economici, sociali e ambientali del turismo nelle aree di interesse;
  • sviluppare di raccomandazioni di policy per garantire la futura sostenibilità delle attività oltre la durata del progetto.

La dotazione economica di questa call è di €1 milione.

  1. Agevolare l’agricoltura oceanica rigenerativa nella regione del Mar Balticoper orientare i pescatori verso delle attività che rigenerino l’ecosistema degli oceani. Le attività finanziate saranno:
  • raccogliere dati quantitativi e qualitativi, linee guida, buone pratiche sulle esperienze passate nell’ambito dell’agricoltura oceanica rigenerativa nella regione del Mar Baltico e in altri paesi dell’UE;
  • creare e condividere conoscenze e promuovere approcci innovativi per l’agricoltura oceanica rigenerativa;
  • testare metodi innovativi per l’agricoltura oceanica rigenerativa con lo scopo di diffondere modelli di business sostenibili;
  • fare rete e condividere buone pratiche con gli enti regionali, le autorità locali e i pescatori;
  • ampliare le campagne di sensibilizzazione sul tema della pesca sostenibile.

€600.000 è il budget per le attività di questo ambito.

Per essere idonei, i richiedenti devono:

  1. essere persone giuridiche (enti pubblici o privati);
  2. essere stabiliti in uno dei paesi ammissibili, ossia Stati membri dell’UE (compresi paesi e territori d’oltremare (PTOM); paesi extra UE che fanno parte delle strategie di bacino marittimo e/o regionali; quadri di cooperazione oggetto del presente invito a presentare proposte:
  • Per il tema 2: Moldova, Ucraina, Georgia e Turchia;
  • Per il tema 3 e 4: Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Giordania, Israele, Palestina, Libano, Turchia, Albania, Macedonia del Nord, Montenegro, Serbia, Bosnia ed Erzegovina.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di almeno 3 candidati, che rispetti le seguenti condizioni:

  • per tutti i temi: minimo 3 enti indipendenti provenienti da 2 diversi paesi ammissibili dell’UE;
  • per i temi 2, 3 e 4: almeno un soggetto indipendente di un Paese ammissibile non UE;
  • per il tema 5: minimo 2 entità indipendenti di 2 diverse Regioni Ultraperiferiche.

I candidati possono presentare le loro proposte fino al 31 gennaio 2023.

Il budget complessivo è di €7.600.000 e tutte le call hanno un tasso di cofinanziamento dell’80%, ad eccezione dell’argomento 5, che ha un tasso di cofinanziamento dell’85%.

 

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc

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