31 Mag

NUOVI FONDI PER I CONTRATTI DI SVILUPPO

NUOVI FONDI PER I CONTRATTI DI SVILUPPO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto lo stanziamento di 1,1 miliardi di euro per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo, il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Nel dettaglio, 757 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle istanze già presentate che riguardano:

  • Contratti di sviluppo industriali, agroindustriali e di tutela ambientale (400 milioni di euro);
  • Contratti di sviluppo di attività turistiche (200 milioni di euro);
  • Accordi di programma e Accordi di sviluppo per investimenti produttivi o di tutela ambientale (157 milioni di euro).

Altri 390 milioni di euro sono invece destinati all’apertura di un bando a sostegno delle seguenti filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  • chimico e farmaceutico;
  • gomma e plastica;
  • alimentare (esclusa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo e, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo.

Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale del Centro-Nord, diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

I programmi di sviluppo possono essere realizzati:

  • da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
  • da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera medesima non partecipanti al programma di sviluppo.

 I programmi devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi (estendibile di 18 mesi sulla base di motivata richiesta da parte del proponente) ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Soggetto Gestore – Invitalia.

È prevista la formazione di una graduatoria per la determinazione dell’ordine di avvio all’istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione dei programmi:

  • positivo impatto sull’occupazione, specialmente di personale qualificato;
  • innovatività, determinata dall’acquisto di beni strumentali “Industria 4.0”;
  • coinvolgimento delle PMI.

 Inoltre, potranno beneficiare di criteri premiali ai fini della graduatoria, le imprese proponenti insignite del rating di legalità o in possesso di certificazioni ambientali.

Le agevolazioni, concesse nell’ambito del Temporary Framework Covid-19 in vigore fino al 31/12/2023, saranno erogate esclusivamente in forma di contributo in conto impianti e di contributo diretto alla spesa.

Per maggiori informazioni manda una mail a finanza@iniziativa.cc

 

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