31 Mag

POLITICA DI COESIONE UE: €120M PER PROGETTI DI INNOVAZIONE URBANA

POLITICA DI COESIONE UE: €120M PER PROGETTI DI INNOVAZIONE URBANA

La politica di coesione dell’UE aiuta a innovare le nostre città. L’Iniziativa urbana europea (IUE) lancia oggi un secondo invito a presentare proposte del valore di 120 milioni di euro per progetti innovativi che dovrebbero sviluppare e testare nuove soluzioni per affrontare le attuali sfide urbane.

Il bando cerca progetti che inneschino una vera trasformazione nelle città, generino investimenti e ispirino gli altri.

I progetti devono concentrarsi su una delle seguenti tre priorità:

  1. Greening Cities – per sperimentare e fornire soluzioni innovative tangibili per infrastrutture verdi e blu, affrontando la biodiversità, l’inquinamento e le sfide climatiche;
  2. Turismo sostenibile – per innescare la trasformazione verde e digitale a lungo termine, la resilienza e la sostenibilità nel settore del turismo. Ciò potrebbe essere ottenuto diversificando i prodotti turistici, ricercando un impatto positivo sulle comunità locali e sull’ambiente, favorendo l’inclusione sociale e l’innovazione sociale e migliorando i collegamenti con le aree e le città più piccole;
  3. Sfruttare i talenti nelle città in via di restringimento: progetti pilota integrati e basati sul posizionamento per testare nuove soluzioni per trattenere e attrarre talenti. Ciò potrebbe essere ottenuto coinvolgendo le comunità locali e affrontando le dimensioni economiche, sociali e ambientali causate dalla transizione demografica.

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) finanzierà l’80% del costo dei progetti selezionati. Ogni progetto può ricevere fino a 5 milioni di euro. Parte di questo finanziamento sosterrà il trasferimento di soluzioni innovative ad altre città in Europa per garantire un impatto ancora maggiore, soprattutto nelle città e nelle regioni che necessitano maggiormente di una trasformazione urbana sostenibile. Per questo, le autorità urbane sostenute istituiranno partenariati di trasferimento con altre tre città per replicare i progetti.

Il bando è aperto a tutte le città dell’UE individualmente o in gruppo. I candidati interessati sono invitati a registrarsi ai seminari informativi e agli altri incontri in programma nelle prossime settimane. I dettagli saranno disponibili sul sito web dell’IUE.

La scadenza per le domande è il 5 ottobre 2023.

 

Contesto

L’IUE ha già lanciato un primo invito a presentare proposte nell’ottobre 2022 a sostegno del New European Bauhaus. Sono state presentate 99 domande da 21 Stati membri. I vincitori di questo bando saranno annunciati a giugno.

Con una dotazione dedicata del FESR di 450 milioni di euro, l’IUE è un nuovo strumento a sostegno della dimensione urbana della politica di coesione nel periodo 2021-2027. Nel periodo di programmazione 2021-2027, un minimo dell’8% delle risorse del FESR in ciascuno Stato membro deve essere investito in priorità e progetti selezionati dalle città stesse e basati sulle proprie strategie di sviluppo urbano sostenibile.

Oltre all’innovazione, l’IUE sostiene le capacità di tutte le aree urbane in tutta Europa. Fornisce prove per l’elaborazione delle politiche e la condivisione delle conoscenze sullo sviluppo urbano sostenibile, anche attraverso l’Agenda urbana per l’UE.

L’IUE è gestita dalla Commissione e dalla regione francese Hauts-de-France. Si basa sulle azioni innovative urbane del periodo di programmazione 2014-2020, ma si concentra ancora di più sull’innovazione urbana, la sostenibilità e la replicabilità in altre città.

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc

Fonte: Commissione Europea

Fotografia: AV Dezign, Flickr CC BY-NC-ND 2.0

31 Mag

NUOVI FONDI PER I CONTRATTI DI SVILUPPO

NUOVI FONDI PER I CONTRATTI DI SVILUPPO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha reso noto lo stanziamento di 1,1 miliardi di euro per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo, il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Nel dettaglio, 757 milioni di euro sono stati messi a disposizione delle istanze già presentate che riguardano:

  • Contratti di sviluppo industriali, agroindustriali e di tutela ambientale (400 milioni di euro);
  • Contratti di sviluppo di attività turistiche (200 milioni di euro);
  • Accordi di programma e Accordi di sviluppo per investimenti produttivi o di tutela ambientale (157 milioni di euro).

Altri 390 milioni di euro sono invece destinati all’apertura di un bando a sostegno delle seguenti filiere produttive strategiche per lo sviluppo del Paese:

  • aerospazio e aeronautica;
  • design, moda e arredo;
  • metallo ed elettromeccanica;
  • chimico e farmaceutico;
  • gomma e plastica;
  • alimentare (esclusa trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli).

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che presentino programmi industriali comprendenti progetti di investimento produttivo e, eventualmente, progetti di ricerca e sviluppo.

Gli investimenti devono essere realizzati nelle aree del territorio nazionale del Centro-Nord, diverse da quelle classificate quali “zone a” nell’ambito della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale vigente (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna).

I programmi di sviluppo possono essere realizzati:

  • da più imprese operanti nella filiera di riferimento, a condizione che i singoli progetti di investimento risultino strettamente connessi e funzionali alla nascita, allo sviluppo o al rafforzamento della filiera medesima;
  • da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza e sia in grado di produrre positivi effetti, in termini di sviluppo e rafforzamento, anche sugli altri attori della filiera medesima non partecipanti al programma di sviluppo.

 I programmi devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi (estendibile di 18 mesi sulla base di motivata richiesta da parte del proponente) ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Soggetto Gestore – Invitalia.

È prevista la formazione di una graduatoria per la determinazione dell’ordine di avvio all’istruttoria, basata su specifici criteri di valutazione dei programmi:

  • positivo impatto sull’occupazione, specialmente di personale qualificato;
  • innovatività, determinata dall’acquisto di beni strumentali “Industria 4.0”;
  • coinvolgimento delle PMI.

 Inoltre, potranno beneficiare di criteri premiali ai fini della graduatoria, le imprese proponenti insignite del rating di legalità o in possesso di certificazioni ambientali.

Le agevolazioni, concesse nell’ambito del Temporary Framework Covid-19 in vigore fino al 31/12/2023, saranno erogate esclusivamente in forma di contributo in conto impianti e di contributo diretto alla spesa.

Per maggiori informazioni manda una mail a finanza@iniziativa.cc

 

22 Mag

NUOVI INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 NEL MEZZOGIORNO

NUOVI INCENTIVI PER GLI INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0 NEL MEZZOGIORNO

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con una dotazione complessiva di € 400 milioni, ha firmato il decreto che istituisce un nuovo bando finalizzato per rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) dei territori delle regioni del Mezzogiorno (Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna), sostenendo processo di transizione mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali, secondo il Piano Transizione 4.0.

Sono ammissibili programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie di cui all’allegato n. 1 del bando, in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo.

I progetti dovranno prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a € 750.000,00 e non superiori a € 5.000.000,00. L’incentivo pubblico potrà coprire fino al 75% dalle spese ritenute ammissibili con un’agevolazione articolata in un contributo e in un finanziamento agevolato.

Per maggiori informazioni clicca qui -> Scheda Investimenti sostenibili 4.0 nel Mezzogiorno

Per maggiori informazioni manda una mail a finanza@iniziativa.cc

18 Mag

REGIONAL INNOVATION VALLEYS: APERTI INVITI A PRESENTARE PROPOSTE

REGIONAL INNOVATION VALLEYS: APERTI INVITI A PRESENTARE PROPOSTE

La Commissione europea ha lanciato gli inviti a presentare proposte complementari nell’ambito dello strumento per gli investimenti interregionali nell’innovazione (I3) e della parte relativa agli ecosistemi europei dell’innovazione (EIE) di Orizzonte Europa.

In linea con la nuova agenda europea dell’innovazione, le valli regionali dell’innovazione (RIV) mirano a creare valli regionali dell’innovazione collegate in tutta l’Unione europea (UE), coinvolgendo le regioni con prestazioni di innovazione inferiori, basandosi su aree strategiche di forza e specializzazione regionale ( definiti nelle loro strategie di specializzazione intelligente), a sostegno delle principali priorità dell’UE.

La Commissione europea ha stanziato €122 milioni nell’ambito di Horizon Europe (Ecosistemi europei dell’innovazione) e del Fondo europeo di sviluppo regionale (strumento per gli investimenti interregionali nell’innovazione (I3)).

I bandi sono aperti dal 17 maggio:

  • Ecosistemi dell’innovazione interconnessi (2023.3) (HORIZON-EIE-2023-CONNECT-03-01)
  • Investimenti Interregionali Innovazione Filone 1 (I3-2023-INV1)
  • Investimenti interregionali per l’innovazione Sezione 2a (I3-2023-INV2a)

Una sessione informativa online per i potenziali candidati è prevista per il 25 maggio, dalle 09:30 alle 12:00 CET.

Scadenza: 17 ottobre 2023, ore 17:00 CET.

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc

Fonte: EISMEA

15 Mag

Le Comunità Energetiche Rinnovabili – Opportunità per la pubblica amministrazione, le imprese e la cittadinanza. Webinar 23 maggio alle ore 17:00

Le Comunità Energetiche Rinnovabili – Opportunità per la pubblica amministrazione, le imprese e la cittadinanza. Webinar 23 maggio alle ore 17:00

In un momento in cui l’energia è un fattore critico di competitività territoriale e in cui la sostenibilità nel paradigma ESG è un elemento non abdicabile, le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una possibile leva per conciliare i due temi.

Le Comunità Energetiche Rinnovali (“CER”) si configurano in un soggetto giuridico costituito liberamente da enti locali e autorità locali nonché amministrazioni locali (es. Regione, Provincia, Città metropolitana, Comunità montane, Unioni di comuni, Università) cittadini /famiglie, PMI, enti di ricerca e formazione, enti religiosi, enti del terzo settore e di protezione ambientale per produrre energia da fonti rinnovabili e consumare e gestire l’energia auto-prodotta. Sull’energia consumata è autoprodotta viene riconosciuto un incentivo per 20 anni dal GSE-Gestore dei Servizi Energetici.

Il modello delle CER è stato introdotto dalla Direttiva europea n.2001 del 2018 ed è stato recepito in Italia in parte e in via sperimentale dalla Legge n.8 del 2020, per poi essere recepito totalmente con il D.Lgs n.199 del 2021. Il D.Lgs. n.199 del 2021 delinea gli strumenti, il quadro istituzionale e degli incentivi, il modello finanziario e quello giuridico. Inoltre riporta in parte le disposizioni attuative del PNRR nell’ambito del quale sono stanziati 2,2 miliardi di euro per il supporto allo sviluppo delle CER di Pubbliche Amministrazioni, famiglie e microimprese nei piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti). Per la piena entrata in vigore del D.Lgs. 199 del 2021, si attendono ancora gli ultimi decreti attuativi.

Quali sono i vantaggi economici, sociali e ambientali nel modello di gestione delle CER?

Qual è il processo di costituzione di una CER?

Quali sono le opportunità di finanziamento delle CER per i Comuni?

Quali sono gli aspetti rilevanti nella gestione di una CER?

Quali sono le soluzioni tecnologiche e servizi per costituire, gestire e far crescere le CER?

Il 23 maggio alle 17.00 ne parleremo in un webinar, ospiti della Fondazione Ampioraggio (https://www.fondazioneampioraggio.it/) di cui Iniziativa è socia, insieme a City Green Light, principale operatore privato in Italia nel settore della pubblica illuminazione con una consolidata esperienza in progetti di efficientamento energetico e servizi smart (https://citygreenlight.com/).

Questo WebinarT è rivolto principalmente ai Comuni (con particolare focus su quelli con meno di 5.000 abitanti che beneficiano dei fondi del PNRR dedicati) ma anche alle aziende private e alla cittadinanza interessate a far parte del modello delle CER per coglierne i vantaggi.

Il WebinarT ha lo scopo di far comprendere obiettivi e vantaggi delle CER, la normativa di riferimento, il ruolo possibile delle amministrazioni comunali, il procedimento di costituzione e di gestione, le modalità di finanziamento pubbliche e private. Le possibili soluzioni e servizi per costituire, gestire e far crescere le CER.

È possibile registrarsi all’evento accedendo al seguente link:

https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN__Wjo7m7kRVKZiUkMcPLvCQ

12 Mag

Campania Startup 2023 – Avviso di Pre-informazione

Campania Startup 2023 – Avviso di Pre-informazione

Con decreto dirigenziale n. 132 del 9 maggio 2023 è stato approvato, ai sensi dell’art. 49, c. 2 del Reg. UE n. 2021/1060, la scheda di pre-informazione per l’attuazione dell’Avviso “Campania Startup 2023”, Delibera della Giunta Regionale n. 177 del 04/04/2023 – PR FESR 2021/2027.

Finalità: Obiettivo del bando è sostenere la creazione e il consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, al fine di aumentare la competitività del sistema produttivo regionale attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi ad alto contenuto innovativo in coerenza con le finalità previste nel documento “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente”.

Beneficiari:

  • Le micro e piccole imprese, costituite da non più di 60 mesi alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania che risultino essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, iscritte nel Registro delle Imprese alla Sezione speciale dedicata alle Startup innovative, operanti nelle Aree di specializzazione della RIS3 Campania;
  • Persone fisiche che intendano costituire una micro o piccola impresa nella forma di start-up innovativa operante nell’ambito di una Area di specializzazione della RIS3 Campania.

Investimenti ammissibili:
Gli investimenti dovranno essere finalizzati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche relative ad una o più Traiettorie Tecnologiche Prioritarie e a un esclusivo ovvero prevalente Ecosistema dell’Innovazione, così come individuati dal Documento RIS3 Campania: “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente”, di cui alla DGR n. 655 del 07/12/2022 della Regione Campania.
Gli investimenti dovranno essere realizzati presso unità locali ubicate nel territorio della regione Campania e prevedere spese ammissibili di importo minimo pari a € 70.000,00.

Forma dell’aiuto:
Contributo a fondo perduto pari al 70% della spesa ammissibile. Nel caso in cui la spesa di investimento ammissibile risulti, all’esito della valutazione, di importo inferiore o uguale a € 100.000, l’intensità di aiuto sarà aumentata al 80% della spesa ammissibile.
L’importo massimo del contributo concedibile è pari a € 350.000, l’importo minimo del contributo concedibile è pari a € 50.000.

 Spese ammissibili:

Spese connesse all’investimento materiale e immateriale: 

  • impianti specifici, macchinari, attrezzature ed arredi;
  • acquisto/realizzazione di proprietà intellettuale, in particolare brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza;

Consulenze funzionali all’avvio e/o allo sviluppo del progetto aventi ad oggetto:

  • servizi di sostegno all’innovazione;
  • servizi di sostegno alla penetrazione del mercato;

Spese di gestione

  • Spese del personale contrattualizzato a tempo determinato o indeterminato impiegato nelle attività progettuali;
  • Spese generali;
  • Altri costi di esercizio.

Data di Apertura/Chiusura : 16 giugno 2023 – 31 luglio 2023

Per maggiori informazioni clicca qui -> Scheda Campania start up 2023

Per maggiori informazioni manda una mail a finanza@iniziativa.cc

08 Mag

DIGITAL EUROPE: AL VIA IL QUARTO BANDO DEL PROGRAMMA DI INNOVAZIONE DIGITALE

DIGITAL EUROPE: AL VIA IL QUARTO BANDO DEL PROGRAMMA DI INNOVAZIONE DIGITALE

È stato pubblicato, sul portale Funding and Tender, il quarto invito a presentare proposte nell’ambito del Programma di lavoro Digital Europe 2023-2024, che aprirà l’11 maggio 2023.

Il Programma Digital Europe mira a costruire le capacità digitali strategiche dell’UE e a facilitare l’ampia diffusione delle tecnologie digitali.

Con un budget totale di €48,2 milioni, il bando gestirà i seguenti topic:

  • Obiettivo specifico 2: “Cloud, Data and Artificial Intelligence”
    • DIGITAL-2023-CLOUD-DATA-04-DIGIPASS: Digital Product Passport (DPP). Budget: € 6.000.000
  • Obiettivo specifico 4 “Advanced Digital Skills”
    • DIGITAL-2023-SKILLS-04-SEMICONDUCTORS: Reinforcing Skills in semiconductors. Budget: € 10.000.000
    • DIGITAL-2023-SKILLS-04-BOOSTINGDIGIT: Boosting digital skills of young pupils, in particular girls. Budget: € 6.000.000
  • Obiettivo specifico 5 “Accelerating the best use of technologies”
    • DIGITAL-2023-DEPLOY-04-NETWORK-OF-SICs: Network of Safer Internet Centres (SICs). Budget: € 16.200.000
    • DIGITAL-2023-DEPLOY-04-EDMO-HUBS: European Digital Media Observatory (EDMO). Budget: € 10.000.000

Scadenza: 26 settembre 2023.

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc

08 Mag

EUROPEAN DEFENCE FUND: PUBBLICATI I NUOVI BANDI 2023

EUROPEAN DEFENCE FUND: PUBBLICATI I NUOVI BANDI 2023

Il 15 giugno verranno aperte tre tipologie di bandi nel contesto del Fondo Europeo di Difesa (EDF). Due giornate informative dedicate ai potenziali candidati si terranno a Bruxelles e online il 28 e 29 Giugno 2023.

  1. Attraverso i topic della call per Azioni di Sviluppo (DA), L’EDF intende rafforzare la competitività, le capacità d’innovazione e l’efficienza della base tecnologica e industriale della difesa europea. Il Fondo prevede un budget di €714,5 milioni, erogati in forma di accordi di sovvenzione a copertura dei costi effettivi, per i 17 topic nei quali si articola la call:
  • EDF-2023-DA-MCBRN-FCS: Federating CBRN systems, con un budget di € 15.000.000
  • EDF-2023-DA-C4ISR-LCOM: Laser communications, per un budget di € 17.000.000
  • EDF-2023-DA-C4ISR-TRPAS: Tactical RPAS, per € 42.000.000 disponibili
  • EDF-2023-DA-C4ISR-DAA: Detect and avoid, con una dotazione di € 40.000.000
  • EDF-2023-DA-SENS-GRID: Sensor grid, per un budget di € 27.000.000
  • EDF-2023-DA-CYBER-CSA: Full-Spectrum Cyber Situational Awareness for enhanced Cyberspace Operations Support, con € 20.000.000 previsti
  • EDF-2023-DA-CYBER-DAAI: Deployable Autonomous AI Agent, per un budget di € 26.000.000
  • EDF-2023-DA-SPACE-SSA: Initial operational capacity for Space situational awareness C2 and sensors, dotato di € 100.000.000 di risorse finanziarie
  • EDF-2023-DA-MATCOMP-MJR-CBDIN: Technologies and processes for maintenance, joining and repair through an innovation test hub, con un budget di € 30.000.000
  • AIR-EDF-2023-DA-STFS: Smart technologies for next generation fighter systems, con dotazione di € 30.000.000
  • EDF-2023-DA-AIR-SPS: Self-protection systems, per un budget di € 33.000.000
  • EDF-2023-DA-AIRDEF-CUAS: Counter unmanned aerial systems, pari a € 43.000.000 di budget
  • EDF-2023-DA-GROUND-MBT: Main battle tank platform systems, con € 20.000.000 di dotazione finanziaria
  • EDF-2023-DA-GROUND-IFS: Long-range indirect fire support capabilities for precision and high efficiency strikes, per un budget di € 27 000 000
  • EDF-2023-DA-NAVAL-MMPC: Modular and multirole patrol corvette, con € 154.500.000 (esclusa la remunerazione OCCAR)
  • EDF-2023-DA-UWW-ASW: Unmanned anti-submarine and seabed warfare, dotato di € 45.000.000
  • EDF-2023-DA-UWW-MCMC: Future maritime mine countermeasures capability, con un budget di € 45.000.000

Non è specificato un numero massimo di progetti finanziabili per topic, ma per la maggior parte di essi è previsto il finanziamento di un solo progetto. Ciascun progetto vincitore verrà finanziato tramite un contributo variabile (tra 55% e 100%) a seconda del tipo di azione di sviluppo proposta e della presenza di vari bonus.

  1. Con la call “Non-thematic development actions by SMEs”, dotata di un budget di €36 milioni, l’EDF vuole incoraggiare lo sviluppo da parte di PMI di prodotti, soluzioni e tecnologie di difesa innovative, comprese quelle che possono migliorare la preparazione, l’affidabilità, la sicurezza e la sostenibilità delle forze armate nelle missioni di difesa, come nelle operazioni, attrezzature, infrastrutture, soluzioni energetiche, sistemi di sorveglianza o soluzioni digitali. Le proposte possono riguardare, ad esempio, applicazioni blockchain, strumenti e applicazioni per cybersecurity, IA e sistemi autonomi robotici, controllo e gestione di piattaforme navali, e altre tematiche rilevanti.
  2. La call “Non-thematic research actions by SMEs and research organisations” sostiene il ruolo delle PMI innovative e degli organismi di ricerca (RO) nel portare avanti l’innovazione nella ricerca sulla difesa, possibilmente adattando le tecnologie dalle applicazioni civili o affrontando la guerra ibrida. Alle PMI beneficiarie verrà offerto un servizio di Business Coaching, per ridurre i tempi di passaggio dei risultati alla fase successiva, ad esempio lo sviluppo.

Le proposte devono riguardare tecnologie e soluzioni innovative per la difesa, comprese quelle che possono migliorare la preparazione, l’affidabilità, la sicurezza e la sostenibilità delle forze nei compiti e nelle missioni di difesa, ad esempio in termini di operazioni, attrezzature, infrastrutture, soluzioni energetiche, sistemi di sorveglianza o soluzioni digitali. La call ha un budget complessivo di €36 milioni.

La scadenza per tutti i bandi è il 22 novembre 2023.

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc