29 Ott

Aperta la prima call for proposals EIT per la creazione di una Comunità di Conoscenza e Innovazione nelle industrie culturali e creative

Aperta la prima call for proposals EIT per la creazione di una Comunità di Conoscenza e Innovazione nelle industrie culturali e creative

L’EIT ha aperto un invito a presentare proposte per creare un nuovo partenariato per l’innovazione sostenibile per rafforzare i settori e le industrie culturali e creativi (CCSI) d’Europa. La scadenza per presentare proposte è il 24 Marzo 2022.

L’invito a presentare proposte è rivolto a consorzi di organizzazioni e industrie CCSI e leader settoriali che riuniscono istruzione, ricerca e imprese a presentare la loro visione e strategia per EIT Culture & Creativity, la nuova Knowledge and Innovation Community (KIC) che guiderà la competitività e la sostenibilità sviluppo dei CCSI europei. Con la possibilità di mobilitare più fondi dal settore pubblico e privato, sono disponibili circa 300 milioni di euro di finanziamenti nell’ambito di Orizzonte Europa per il lancio di due nuove CCI EIT durante il periodo di finanziamento dell’UE 2021-2027.

Una comunità della conoscenza e dell’innovazione dell’EIT è una fiorente partnership che riunisce partner di imprese, centri di ricerca e istituti di istruzione superiore per alimentare l’innovazione. L’EIT ha istituito otto CCI, ognuna delle quali affronta una specifica sfida globale, dal cambiamento climatico all’energia sostenibile, dalla mobilità urbana alla digitalizzazione delle nostre società.

Si tratta di una cooperazione a lungo termine tra EIT e KIC, che firmeranno un accordo di partenariato di 7 anni. Il raggiungimento della sostenibilità finanziaria a lungo termine è una caratteristica cruciale del modello di innovazione dell’EIT, perciò il tasso di co-finanziamento dell’EIT – pari al 100% dei costi ammissibili nei primi 4 anni – diminuirà gradualmente negli anni successivi.

Il budget complessivo destinato a tutte le KIC per il periodo 2021-27 è di circa EUR 2’854’000’000. Per questa KIC, l’EIT può concedere una sovvenzione di avviamento fino a EUR 6’000’000, indicativamente, al partenariato designato per coprire attività di idoneità giuridica, prontezza operativa e promozione dell’identità dell’EIT e altre attività iniziali delle CCI a sostegno di un insediamento efficiente.

I CCSI sono tra i principali fornitori di lavoro in Europa, con il potenziale per fornire soluzioni ad alcune delle questioni socioeconomiche più urgenti della società. A bloccare la strada ci sono i divari regionali, le sfide strutturali e, più recentemente, la pandemia di COVID-19. EIT Culture & Creativity aiuterà a unire le organizzazioni culturali e creative del mondo degli affari, dell’istruzione superiore e della ricerca in un partenariato paneuropeo sostenibile per l’innovazione. Formerà i futuri imprenditori del settore, alimenterà le sue iniziative all’avanguardia e fornirà prodotti e servizi innovativi per le sfide che i settori devono affrontare. La nuova comunità mira inoltre a promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale, stimolando in tal modo lo sviluppo di imprese creative, sostenendo gli investimenti in capitale umano e portando effetti di ricaduta su mercati locali più ampi.

Unendo organizzazioni culturali e creative provenienti da imprese, organizzazioni di istruzione superiore e centri di ricerca in un ecosistema di innovazione paneuropeo, EIT Culture & Creativity fornirà soluzioni innovative per aiutare i settori e le industrie a diventare più forti e più resilienti. Questa nuova comunità dell’innovazione formerà i futuri imprenditori del settore, alimenterà le sue iniziative all’avanguardia e fornirà soluzioni innovative alle sfide che i settori devono affrontare. Colmerebbe inoltre i divari regionali in materia di innovazione e sfrutterebbe il potere di questi settori per sostenere la leadership culturale dell’Europa.

In linea con l’articolo 9 del regolamento EIT, l’invito a presentare proposte dell’EIT è destinato a consorzi composti da organizzazioni leader del mondo delle imprese, dell’istruzione e della ricerca, il cosiddetto “triangolo della conoscenza”. Si prega di consultare i criteri di valutazione completi per l’invito a presentare proposte a questo link.

Il comunicato stampa è disponibile sul sito dell’EIT, così come la call for proposals

13 Ott

La Commissione europea vara le ‘Missions’ UE per affrontare le sfide chiave

La Commissione europea vara le ‘Missions’ UE per affrontare le sfide chiave

La Commissione europea ha varato cinque nuove missioni dell’UE, un modo nuovo e innovativo di collaborare e migliorare la vita delle persone in Europa e altrove. Le missioni dell’UE mirano ad affrontare le grandi sfide in materia di salute, clima e ambiente e a conseguire obiettivi ambiziosi e stimolanti in questi ambiti, con un finanziamento iniziale da Horizon Europe fino a €1,9 miliardi.

Una novità di Horizon Europe e un concetto originale nella politica dell’UE, che riunisce diversi servizi della Commissione sotto l’autorità di nove membri del Collegio, le missioni sosterranno la ricerca per realizzare le principali priorità della Commissione e trovare risposte ad alcune delle principali sfide che ci troviamo ad affrontare oggi: la lotta contro il cancro, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la tutela degli oceani, dei mari e delle acque, la vita in città più verdi e la garanzia della salubrità dei suoli e degli alimenti.

Si tratta di un nuovo strumento che comprende una serie di azioni, quali progetti di ricerca e innovazione, misure strategiche e iniziative legislative, per conseguire obiettivi concreti con un ampio impatto sociale ed entro un termine stabilito. Cinque missioni punteranno a fornire soluzioni a importanti sfide globali entro il 2030:

  1. Adattamento ai cambiamenti climatici: sostenere almeno 150 regioni e comunità europee affinché diventino resilienti ai cambiamenti climatici entro il 2030.
  2. Lotta contro il cancro: in collaborazione con il piano europeo di lotta contro il cancro per migliorare la vita di oltre 3 milioni di persone entro il 2030 mediante la prevenzione, i trattamenti e le soluzioni per vivere più a lungo e meglio.
  3. Far rivivere i nostri oceani e le nostre acque entro il 2030.
  4. 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030.
  5. Un patto europeo per i suoli: 100 “laboratori viventi” e centri faro per guidare la transizione verso la salubrità dei suoli entro il 2030.

Le missioni costituiscono un nuovo approccio collaborativo per affrontare alcune delle principali sfide del nostro tempo. Prevedono un mandato per conseguire obiettivi specifici entro un termine prestabilito e produrranno un impatto concreto attribuendo alla ricerca e all’innovazione un nuovo ruolo, associato a nuove forme di governance e collaborazione, e a un modo nuovo di coinvolgere i cittadini, ivi compresi i giovani.

Tra le priorità della Commissione sostenute figurano il Green Deal europeo, un’Europa pronta per l’era digitale, il piano europeo di lotta contro il cancro, un’economia al servizio delle persone e il Nuovo Bauhaus Europeo.

Le missioni dell’UE entrano quindi nella loro piena fase di attuazione. Il primo programma di lavoro di Orizzonte Europa per il periodo 2021-2022, pubblicato il 16 giugno, comprende una serie di azioni che gettano le basi per l’attuazione delle missioni e sarà aggiornato con un’agenda completa per la ricerca e l’innovazione entro la fine dell’anno. Parallelamente le missioni coinvolgeranno le regioni, le città e le organizzazioni partecipanti, nonché i cittadini degli Stati membri.

La Comunicazione adottata è consultabile sul sito della Commissione. La Commissione ha anche rilasciato una Q&A a riguardo.

13 Ott

Nuovo Bauhaus europeo: nuovi finanziamenti per conciliare sostenibilità, stile ed inclusione

Nuovo Bauhaus europeo: nuovi finanziamenti per conciliare sostenibilità, stile ed inclusione

La Commissione ha adottato una comunicazione che definisce il concetto del nuovo Bauhaus europeo. L’iniziativa prevede una serie di azioni politiche e di possibilità di finanziamento, mirate ad accelerare la trasformazione di vari settori economici, come l’edilizia e il comparto tessile, garantire a tutti i cittadini l’accesso a beni circolari e a minore intensità di carbonio. Il nuovo Bauhaus europeo arricchisce il Green Deal europeo di una dimensione culturale e creativa, per dimostrare come l’innovazione sostenibile possa offrire esperienze concrete e positive per la nostra vita quotidiana.

Per finanziare i progetti del nuovo Bauhaus europeo i programmi dell’UE per il periodo 2021-2022 stanzieranno fondi per circa 85 milioni di €. Molti altri programmi dell’UE integreranno il nuovo Bauhaus europeo come elemento di contesto o prioritario, senza avere un bilancio specifico predefinito.

I finanziamenti proverranno da diversi programmi dell’UE, tra cui il programma Horizon Europe (in particolare le missioni di Orizzonte Europa), il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima nonché il Fondo europeo di sviluppo regionale. In aggiunta, la Commissione inviterà gli Stati membri a tenere conto dei valori fondamentali del nuovo Bauhaus europeo nelle proprie strategie per lo sviluppo territoriale e socioeconomico e ad avvalersi delle componenti pertinenti dei loro piani per la ripresa e la resilienza, nonché dei programmi della politica di coesione, per costruire un futuro migliore per tutti.

La Commissione istituirà un nuovo gruppo di riflessione e azione, denominato “Laboratorio per il nuovo Bauhaus europeo”, i cui membri coopereranno per creare, collaudare e sperimentare nuovi strumenti, soluzioni e raccomandazioni politiche. Il laboratorio si riallaccia allo spirito collaborativo che anima il movimento, armonizzando diversi percorsi di vita e gettando ponti verso la società, l’industria e la politica, con l’obiettivo di unire le persone e trovare nuovi modi per creare insieme. La comunicazione si ispira alle indicazioni ricevute durante la fase di co-progettazione, svoltasi da gennaio a luglio, durante la quale la Commissione ha ricevuto oltre 2000 contributi da ogni parte d’Europa e oltre.

La Comunicazione adottata è consultabile sul sito della Commissione. La Commissione ha anche pubblicato una Q&A a riguardo.