La Commissione ha adottato una comunicazione che definisce il concetto del nuovo Bauhaus europeo. L’iniziativa prevede una serie di azioni politiche e di possibilità di finanziamento, mirate ad accelerare la trasformazione di vari settori economici, come l’edilizia e il comparto tessile, garantire a tutti i cittadini l’accesso a beni circolari e a minore intensità di carbonio. Il nuovo Bauhaus europeo arricchisce il Green Deal europeo di una dimensione culturale e creativa, per dimostrare come l’innovazione sostenibile possa offrire esperienze concrete e positive per la nostra vita quotidiana.
Per finanziare i progetti del nuovo Bauhaus europeo i programmi dell’UE per il periodo 2021-2022 stanzieranno fondi per circa 85 milioni di €. Molti altri programmi dell’UE integreranno il nuovo Bauhaus europeo come elemento di contesto o prioritario, senza avere un bilancio specifico predefinito.
I finanziamenti proverranno da diversi programmi dell’UE, tra cui il programma Horizon Europe (in particolare le missioni di Orizzonte Europa), il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima nonché il Fondo europeo di sviluppo regionale. In aggiunta, la Commissione inviterà gli Stati membri a tenere conto dei valori fondamentali del nuovo Bauhaus europeo nelle proprie strategie per lo sviluppo territoriale e socioeconomico e ad avvalersi delle componenti pertinenti dei loro piani per la ripresa e la resilienza, nonché dei programmi della politica di coesione, per costruire un futuro migliore per tutti.
La Commissione istituirà un nuovo gruppo di riflessione e azione, denominato “Laboratorio per il nuovo Bauhaus europeo”, i cui membri coopereranno per creare, collaudare e sperimentare nuovi strumenti, soluzioni e raccomandazioni politiche. Il laboratorio si riallaccia allo spirito collaborativo che anima il movimento, armonizzando diversi percorsi di vita e gettando ponti verso la società, l’industria e la politica, con l’obiettivo di unire le persone e trovare nuovi modi per creare insieme. La comunicazione si ispira alle indicazioni ricevute durante la fase di co-progettazione, svoltasi da gennaio a luglio, durante la quale la Commissione ha ricevuto oltre 2000 contributi da ogni parte d’Europa e oltre.
La Comunicazione adottata è consultabile sul sito della Commissione. La Commissione ha anche pubblicato una Q&A a riguardo.