È stato pubblicato il 4 giugno 2018 sul Sole24 Ore Edilizia e Territorio un articolo che fa riflettere sulla seria ipoteca sul futuro dello strumento del PPP firmato da Ivo Allegro (partner di Iniziativa), Claudio Guccione (Partner P&I – Studio Legale Guccione e Associati) e Laura Martiniello (Universitas Mercatorum).
Nell’attuale situazione di deficit infrastrutturale del paese e con una spesa pubblica in conto capitale limitata, il PPP costituisce una leva strategica fondamentale per il rilancio della competitività del paese.
Il 5 maggio 2018 vedono la luce le nuove linee guida ANAC n.9 sul “Monitoraggio delle amministrazioni aggiudicatrici sull’attività dell’operatore economico nei contratti di partenariato pubblico privato”. Esse appaiono chiaramente permeate da una impostazione particolarmente conservativa del PPP, volta a limitare la capacità di profitto dell’operatore economico.
In un momento così delicato per la ripresa del paese privarsi di uno strumento delicato ma anche potente come il PPP sembra un passaggio al limite del masochismo. Urgente, quindi che si torni sul tema per modificare gli attuali approdi.