04 Ott

Cielo europeo digitale: l’Impresa Comune SESAR lancia nuova call per Digital Sky Demonstrators

Cielo europeo digitale: l’Impresa Comune SESAR lancia nuova call per Digital Sky Demonstrators

L’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) ha lanciato un nuovo invito nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa, contenente disposizioni per una serie di SESAR JU Digital European Sky Demonstrators nei settori dell’automazione e della virtualizzazione. I dimostratori sono uno strumento chiave per sostenere la visione dell’impresa comune SESAR di realizzare il Cielo europeo digitale, in linea con le ambizioni delle iniziative “mobilità sostenibile e intelligente” e “Europa pronta per l’era digitale”. I progetti, una volta selezionati, dovrebbero essere lanciati nel 2023 e dureranno fino al 2026.

I due temi relativi a SESAR coperti dall’invito, “transizione graduale verso livelli più elevati di automazione” e “centri virtuali e fornitori di servizi di dati ATM (ADSP)”, sono stati selezionati tra nove iniziative faro delineate nel programma di lavoro pluriennale dell’impresa comune SESAR 3.

I Digital Sky Demonstrators si svolgeranno in ambienti operativi dal vivo e metteranno alla prova (su larga scala) le soluzioni tecnologiche necessarie per realizzare il Digital European Sky. I dimostratori fanno parte di una pipeline di innovazione progettata dall’impresa comune SESAR 3 per colmare il divario tra ricerca applicata/industriale e industrializzazione e per accelerare l’adozione da parte del mercato. Fondamentale per il loro successo sarà il coinvolgimento di coloro che hanno iniziato a muovere i primi passi, nonché un forte e stretto collegamento con le attività e gli organismi di normazione e di regolamentazione pertinenti.

I topic sono i seguenti:

Passaggio graduale a livelli più elevati di automazione (CEF-T-2022-SIMOBGEN-SESAR-DSDA-WORKS): l’infrastruttura ATM europea opera con bassi livelli di supporto all’automazione e scambio di dati, il che porta a rigidità, mancanza di scalabilità e resilienza e incapacità sfruttare le tecnologie digitali emergenti, anche a sostegno dei nuovi utenti dello spazio aereo. La futura architettura del cielo europeo richiede una maggiore automazione nel controllo del traffico aereo e un’infrastruttura commisurata alle prestazioni richieste da ciascun tipo di utente dello spazio aereo e ambiente, comprese quelle nelle aree di transizione tra l’Europa e le regioni limitrofe dell’ICAO, che potrebbero presentare normative e sfide specifiche.

Centri virtuali e fornitori di servizi di dati ATM (ADSP) (CEF-T-2022-SIMOBGEN-SESAR-DSDU-WORKS): mancanza di flessibilità nelle capacità di configurazione del settore a livello paneuropeo. Ciò è dovuto allo stretto accoppiamento tra la fornitura del servizio ATM ai sistemi e alle procedure operative ATS, impedendo al traffico aereo di avvalersi della fornitura di servizi dati basati su cloud. Un utilizzo più flessibile dei servizi dati esterni, tenendo conto delle proprietà dei dati e dei diritti di accesso, consentirebbe di razionalizzare l’infrastruttura, riducendo i relativi costi. Consentirà la condivisione dei dati, promuoverà una gestione più dinamica dello spazio aereo e la fornitura di servizi ATM, consentendo alle unità di servizio del traffico aereo (ATSU) di migliorare la capacità in porzioni dello spazio aereo in cui la domanda di traffico supera la capacità disponibile. Offre inoltre opzioni per la contingenza delle operazioni e la resilienza della fornitura di servizi ATM.

La scadenza per presentare proposte è il 18 gennaio 2023.

Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc

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