Crescere per aggregazioni per poter contare: la nuova strategia delle PMI italiane
Nell’inserto Fare Network de Il Sole 24 Ore, il CEO di Iniziativa Ivo Allegro ha offerto una riflessione lucida sullo stato del tessuto produttivo italiano e sulla necessità per le imprese di crescere mediante M&A per innovare e rafforzarsi in modo da restare competitive, superando il nanismo imprenditoriale:
Nel nostro Paese ci sono circa 6 milioni di imprese ma solo 75mila superano i 5 milioni di fatturato, alcune sono realtà significative con importanti presenze all’estero. Ma molte imprese non riescono ad essere al passo con l’innovazione, non sono vincenti all’estero e subiscono la concorrenza straniera anche in Italia. Serve crescere, innovare, puntare sul digitale e servono investimenti.
In Iniziativa, accompagniamo le aziende in questo percorso di crescita strategica: generiamo, valutiamo e gestiamo operazioni di fusione e acquisizione, sia lato sell-side che buy-side. Agiamo come M&A advisor e financial advisor, favorendo il matchmaking, la definizione della struttura e delle condizioni ottimali del deal, e coordinando tutte le fasi del processo con particolare attenzione agli aspetti finanziari. Inoltre, supportiamo la strutturazione di operazioni di corporate venture, favorendo l’integrazione di startup e PMI tecnologiche e ad alto potenziale innovativo in realtà più consolidate.
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La compliance non è una formalità, ma un vantaggio competitivo
I recenti casi di amministrazione giudiziaria che hanno coinvolto grandi brand del settore moda evidenziano come carenze nei modelli organizzativi e nei sistemi di controllo possano esporre anche aziende solide a rischi significativi, reputazionali e operativi.
Nell’articolo a cura di Rosario De Maio, Partner di Iniziativa, pubblicato su Economy Magazine, viene approfondito il ruolo della compliance aziendale come leva di valore e protezione del business.
In questo ambito, Iniziativa supporta multinazionali, grandi imprese e PMI attraverso una divisione specializzata in compliance, coordinata da Melina Nappi, Partner di Iniziativa, che offre servizi in materia di D.Lgs. 231/01, adeguati assetti organizzativi e contabili, e ESG.
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Accordi per l'Innovazione 2025: al via una nuova stagione di investimenti in Ricerca e Sviluppo
Con il decreto del 4 settembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy riattiva e potenzia uno dei principali strumenti nazionali a sostegno dell’innovazione, mettendo a disposizione 731 milioni di euro per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Iniziativa, con oltre 600 milioni di euro di investimenti in R&S supportati negli ultimi anni, rappresenta un partner strategico per le aziende che vogliono trasformare le idee innovative in risultati concreti. Grazie a un network consolidato con università, centri di eccellenza e istituzioni finanziarie, accompagna ogni progetto lungo l’intero percorso – dalla definizione alla realizzazione – massimizzando le opportunità di finanziamento e promuovendo l’innovazione di frontiera in linea con il paradigma Industria 5.0.
📄 Clicca il seguente link e scopri tutti i dettagli e le opportunità offerte dal programma: https://www.iniziativa.cc/wp-content/uploads/2025/10/Accordi-per-Linnovazione_LinkedIn_Rev-3.pdf
📩 Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc
Twin Transition: da “Transizione 4.0 e 5.0” a una misura unica con Iper Ammortamento
Una delle principali novità della legge di bilancio 2026 è l’introduzione di una nuova e potenziata misura fiscale per la doppia transizione digitale ed ecologica, destinata alle imprese con reddito d’impresa che investono in beni strumentali nuovi.
L’obiettivo è incentivare l’innovazione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili.
Le caratteristiche del nuovo incentivo:
Investimenti Ammissibili: Beni strumentali materiali e immateriali 4.0 (Allegati A e B Legge 232/2016) interconnessi. Beni strumentali per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e lo stoccaggio per l’autoconsumo, inclusi specifici moduli fotovoltaici.
Maggiorazione del Costo Fiscale (Aliquota Base): 180% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.100% per investimenti oltre 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro.50% per investimenti oltre 10 milioni e fino a 20 milioni di euro.
Super-Maggiorazione (Green/Efficienza Energetica)per gli investimenti finalizzati a una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva (minimo 3%) o dei processi (minimo 5%) le aliquote aumentano: a 220% per la fascia fino a 2,5 milioni di euro ;a 140% per la fascia oltre i 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; al 90% per la fascia oltre i 10 milioni e fino a 20 milioni di euro
Condizioni Chiave:
Periodo: Investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2026 (o fino al 30 giugno 2027, con ordine accettato e acconto del 20% entro il 31 dicembre 2026).
Adempimenti: Sarà necessario trasmettere apposite comunicazioni e certificazioni telematiche tramite una piattaforma GSE per accedere al beneficio.
Un’opportunità per dare una spinta decisiva agli investimenti digitali e green.
📩 Per maggiori informazioni: info@iniziativa.cc
ZES Unica 2026–2028: continuità e certezze per chi investe nel Mezzogiorno
Arriva un segnale concreto per chi investe nel Sud: il DDL Bilancio 2026 prevede l’estensione del credito d’imposta ZES Unica fino al 2028. Una svolta attesa, che segna il passaggio da misura “a tempo” a strumento strutturale per lo sviluppo del Mezzogiorno, non più come misura emergenziale o a scadenza.
Le risorse previste:
Con una dotazione complessiva di oltre € 4 miliardi, le risorse vengono così ripartite:
- 2026: € 2,3 miliardi
- 2027: € 1 miliardo
- 2028: € 750 milioni
Impatto per le imprese
Questa proroga triennale offre continuità, prevedibilità e programmazione: tre elementi chiave per dare fiducia agli investitori e consolidare il percorso di crescita del Mezzogiorno. Le imprese potranno finalmente pianificare su base pluriennale, contando su un quadro di regole certe e una programmazione che consente di passare dai singoli progetti a una vera strategia di crescita industriale.
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Heritage Smart Lab: un hub per l’innovazione e la valorizzazione del patrimonio culturale
Heritage Smart Lab (HSL) rappresenta un’iniziativa strategica volta a promuovere la trasformazione digitale e la sostenibilità nel settore del Patrimonio Culturale e delle Industrie Culturali e Creative (ICC). Nato dalla collaborazione tra soggetti pubblici e privati, HSL intende costituire il più grande e qualificato hub europeo dedicato all’innovazione nei processi di valorizzazione del patrimonio, favorendo la creazione di un vero e proprio distretto culturale e creativo a supporto dello sviluppo territoriale.
In questo contesto, Iniziativa svolge un ruolo di primo piano, mettendo a disposizione la propria esperienza nei campi della finanza agevolata, del partenariato pubblico-privato (PPP) e della progettazione di strumenti finanziari innovativi. Attraverso servizi di consulenza, mentoring e advisoring, Iniziativa supporta Pubbliche Amministrazioni, PMI e start-up nel rafforzamento dei propri modelli di business e nell’accesso a opportunità di investimento e finanziamento.
HSL si propone quindi come un laboratorio di innovazione e collaborazione, capace di coniugare cultura, tecnologia e impatto territoriale per generare valore sostenibile e inclusivo.
Heritage Smart Lab | La porta d’accesso all’innovazione culturale e al finanziamento strategico
Heritage Smart Lab | Il futuro della cultura è collaborativo: il PSPP come modello di gestione condivisa
Heritage Smart Lab | Dal potenziale alla sostenibilità: strategie e strumenti per la crescita di PMI culturali e creative
Heritage Smart Lab | Il Pre-Commercial Procurement (PCP): quando la PA guida l’innovazione
Heritage Smart Lab | Innovazione e patrimonio culturale: nuove opportunità per le Pubbliche Amministrazioni




